Disponibile sul sito dell’Asrem e della Regione Molise, è stata illustrata oggi in una conferenza stampa del governatore Paolo di Laura Frattura e dei vertici dell’Asrem. I vincoli per le classi primavera e la scuola dell’infanzia, la possibilità di sanare la posizione entro il 10 marzo 2018, evitando le sanzioni previste dalla legge


CAMPOBASSO. Vaccini obbligatori per iscrivere i bambini a scuola, chi ha il libretto vaccinale è già in regola e può subito perfezionare la procedura nelle segreterie scolastiche. Per i genitori che ancora non hanno adempiuto agli ultimi obblighi di legge c’è tempo fino al 10 marzo 2018, sempre che dimostrino alle segreterie scolastiche di aver effettuato la prenotazione dell’immunizzazione dalle malattie.

Chiarimenti contenuti in un guida operativa, disponibile sul sito internet dell’Asrem e della Regione Molise (al link ASREM.ORG – VACCINI E OBBLIGO SCOLASTICO), illustrata in una conferenza stampa del governatore del Molise Paolo di Laura Frattura, del direttore regionale della Salute Lolita Gallo e dei vertici dell’Azienda sanitaria molisana. Guida che tiene conto di tutte le indicazioni del decreto legge 73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge n.119 del 31 luglio 2017.

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“Noi eravamo già favorevoli all’obbligatorietà dei vaccini, riconoscendone l’importanza per la salute, ben prima che entrasse in vigore il decreto – ha chiarito Lolita Gallo – tanto che pensavamo a una legge regionale, sull’esempio dell’Emilia Romagna. Il nostro obiettivo oggi è quello di implementare l’anagrafe vaccinale, elevando ancora il livello di copertura della popolazione, secondo le ultime stime al 95%”. Dati caricati su una piattaforma, realizzata sul modello messo a disposizione dalla Asl 1 dell’Abruzzo, che la Molise Dati sta adattando alla situazione del Molise.potenziare l’anagrafe vaccinale. L’obiettivo è potenziare l’anagrafe vaccinale, per avere dati certi da fornire al Sistema sanitario nazionale, attraverso un’integrazione con il Fascicolo sanitario elettronico.

“Per le iscrizioni a scuola c’è una doppia modalità – ha chiarito il direttore generale dell’Asrem Gennaro Sosto – quella dell’autodichiarazione, con cui il genitore attesta di avere il libretto vaccinale, con tutti i relativi timbri dell’Asrem che accertano la vaccinazione. L’alternativa è l’autodichiarazione in cui si attesta la volontà di effettuare la somministrazione del vaccino entro il 10 marzo 2018, con una prenotazione che può avvenire nei centri vaccinali dell’Asrem o, per rendere più semplici le procedure, evitando corse e code nei giorni che precedono l’inizio della scuola, anche via mail”.

Questo in linea generale, perché come ha aggiunto il direttore sanitario Antonio Lucchetti ci sono anche i casi particolari. La necessità di effettuare un’integrazione, dalla esavalente, che copre sei malattie, ai 10 vaccini divenuti obbligatori con il decreto. O i casi in cui la vaccinazione deve essere differita o addirittura non effettuata. Per queste situazioni specifiche precise indicazioni sono state fornite ai medici di famiglia e ai pediatri. Il tutto cercando di evitare le psicosi, spesso alla base della paura dei vaccini, come ha chiarito il direttore amministrativo dell’Asrem Antonio Forciniti, fornendo tutte le informazioni necessarie per consentire a chiunque di effettuare una libera scelta. Non dimenticando che nella scuola dell’obbligo il vaccino ora è obbligatorio, per i minori da 0 a 16 anni e 364 giorni. Inclusi i minori stranieri non accompagnati.

“La tutela della salute, attraverso la prevenzione, è il nostro primo obiettivo – ha rimarcato il governatore Paolo di Laura Frattura – pensiamo ai casi di morbillo che hanno colpito tanti ragazzi italiani, mettendo a rischio anche medici e operatori sanitari. Noi dimentichiamo poi che un alto tasso di copertura vaccinale, e noi puntiamo a raggiugere il 100%, ci consente anche di aumentare i nostri Lea, i Livelli essenziali di assistenza. Vogliamo poi rassicurare i cittadini sulla corsa ai vaccini: ai tre distretti di Campobasso, Isernia e Termoli – ha aggiunto Frattura – si aggiungerà anche la Casa della salute di Montenero di Bisaccia. Puntiamo inoltre a chiudere un accordo con i pediatri di libera scelta, affinché anche loro possano somministrare i vaccini”.

Per chi invece, per paura degli effetti della somministrazione o per ragioni personali, decide di non applicare il decreto legge 73, c’è da sapere che si rischiano sanzioni da 100 a 500 euro. Che arriveranno però solo dopo un primo invito dell’Asrem a mettersi in regola e a una seconda diffida, inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Questo per quanto riguarda la scuola dell’obbligo. Perché nelle classi primavera e negli asili senza vaccini non è possibile portare i bimbi in classe. I più piccoli, si sa, sono i più vulnerabili. Per loro è stata prevista un’attenzione particolare.

C.S.