Eddie Lang Jazz Festival, standing ovation per la California Dream Band di Maurizio Rolli

La ‘superband’ conquista il pubblico del Castello di Monteroduni nella serata dedicata al jazz contemporaneo. Successo anche per la giovanissima formazione di jazz sperimentale del chitarrista Manlio Maresca e del bassista isernino Eddy Cicchetti.  (GUARDA LA FOTOGALLERY)

 Articolo e fotogallery di Pino Manocchio

MONTERODUNI. Sul palco dell’Eddie Lang Jazz Festival era di scena il Modern Jazz e la scelta degli organizzatori di invitare la California Dream Band si è rivelata tra le migliori possibili. Vera e propria “superband” nata in occasione del “NAMM  Music Show 2015”, la formazione stellare capitanata da Maurizio Rolli (in veste di bassista già al fianco di nomi altisonanti quali Hiram Bullock, Omar Hakim e Rachel Z, Peter Erskine, Mike Stern, Alex Acuna, Winton Marsalis, Dave Liebman e innumerevoli altri e come compositore/arrangiatore con Chaka Khan e la Metropole Orkest diretta da Vince Mendoza, la Chicago Jazz Orchestra, la Rolli’s Tones Big Band e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese) ha letteralmente “incollato” sulle poltrone, fino a tarda ora, il pubblico accorso ai Giardini del Castello di Monteroduni, con una serie di brani ‘fusion’ dal sapore contemporaneo intrisi di creatività e moderna originalità sapientemente amalgamata con i ritmi e le influenze musicali folkloriche latine ed europee.

Ad affiancare Maurizio Rolli tutti musicisti di prima grandezza: al pianoforte Otmaro Ruiz, virtuoso pianista nella band di Arturo Sandoval, Gino Vannelli, Alain Caron e vincitore di un Grammy Award come direttore musicale di Dianne Reeves e nominato al Grammy 2016 per il suo album “Lado B”; alla batteria Marvin Smitty Smith, sin da giovanissimo collaboratore di Sonny Rollins, Sting, Dave Holland e Steve Coleman, maestro sia della tradizione che dei nuovi linguaggi hip hop; al sassofono Manuel Trabucco, giovane promessa italiana che si e già esibito al fianco di musicisti del calibro di Bob Mintzer, Hiram Bullock, Mike Stern ed altri; alla chitarra l’ospite d’eccezione è stato Ciro Manna, noto per le sue collaborazioni con Richard Bona , Alain Caron , Simon Phillips , Andy Timmons e molti altri.

Il concerto, basato sull’esecuzione di composizioni originali di Maurizio Rolli ed Otmaro Ruiz, si è sviluppato in oltre un’ora e mezza di “conversazioni musicali” nelle quali i cinque musicisti si sono continuamente ascoltati l’un l’altro, dialogando per poi incontrarsi tutti insieme in una ‘fusione” di suoni che ogni volta ha suscitato le emozioni e gli applausi dei presenti. Da segnalare il bis concesso alla fine del concerto, uno straordinario tango, anzi “Tangoscio” con cui la California Dream Band ha salutato il numeroso pubblico presente che in piedi ha tributato ai musicisti un lungo, meritato applauso, a suggellare il successo di un concerto di altissima qualità che resterà negli annali del festival monterodunese.

Il concerto di apertura della serata è stato affidato al gruppo “Manual For Errors”, formazione di jazz sperimentale che ha eseguito composizioni originali del chitarrista Manlio Maresca, con l’isernino Eddy Cicchetti al basso ed il giovanissimo Ivan Liuzzo alla batteria.

Questa sera gran finale per l’Eddie Lang Jazz Festival con la serata dedicata al canto con il concerto di apertura di Chiara Stroia dedicato a Mina e con il concerto conclusivo di Denise King con la partecipazione del talentuoso chitarrista molisano Daniele Cordisco.

GUARDA LA FOTOGALLERY