Il movimento promuove un incontro tra amministratori della provincia di Isernia e governatore Frattura e illustra la sua proposta: più rappresentanza per il territorio pentro e parità di genere


ISERNIA. Una proposta di modifica dell’attuale legge regionale per dare maggiore rappresentanza all’area pentra e che sia, pertanto, condivisa da tutti gli amministratori del territorio. Questa la mission del movimento Creare Futuro che si fa promotore di un incontro urgente tra i 52 sindaci della provincia di Isernia e il governatore. “La richiesta di Creare Futuro, tramite una lettera-petizione già inviata ai primi cittadini, – si legge in una nota – è quella di sottoscrivere il loro impegno per una riforma alla suddetta legge, che ridia alla provincia pentra la dignità che merita. Contestualmente, richiederemo un incontro al presidente della Regione, augurandoci che accetti il nostro invito a partecipare al tavolo, per discutere insieme su una modifica che non dia solo la giusta rappresentanza al territorio di Isernia e hinterland, ma che assicuri anche governabilità e che sia il più democratica possibile. All’appuntamento inviteremo anche le parti sociali (associazioni di categoria, ecc.)”.  Di qui le ragioni della scelta. “Si discute ormai da troppo tempo della questione, ma l’alba di un cambiamento tarda a sorgere. Lo scorso mese di maggio il nostro movimento è già intervenuto sull’argomento, minacciando anche iniziative eclatanti atte a bloccare l’iter del prossimo procedimento di voto. Ma fino ad ora niente di fatto. Creare Futuro ha deciso, perciò, di predisporre tale lettera-petizione”. Ed ecco l’idea di legge elettorale di Creare Futuro. Ma altolà al ‘salvagente’ per i perdenti, anche se con una soglia del 15 per cento. “In base alla popolazione – illustra il movimento – i rappresentanti dovrebbero essere almeno 1/3, quindi 6 o 7 consiglieri.  Siamo per l’abolizione di listino e per l’inserimento della parità di genere. Infine, siamo decisamente contro le leggi che salvano i cosiddetti ‘trombati’, in base a cui il candidato presidente, la cui coalizione supera il 15 o il 10 per cento, risulta eletto in automatico: non accettiamo ‘inciuci’ di nessun genere”.

Fiduciosi in un riscontro, i membri di Creare Futuro attendono ora il confronto.