Il capoluogo pentro escluso dagli eventi più belli promossi da ‘Le Rotaie’ lungo la Transiberiana d’Italia in occasione del 120esimo anniversario della storica tratta ferroviaria. In Molise niente treno a vapore e littorina, anche perché mancano i supporti necessari per il transito rimossi a causa dei lavori per il parco della stazione


ISERNIA. Treno a vapore? Littorina? No, per Isernia solo un trenino di ‘consolazione’. Il capoluogo pentro resta ai margini del turismo ferroviario, promosso grazie alle iniziative che, ormai da anni, vengono organizzate dall’associazione ‘Le Rotaie’ lungo la Transiberiana d’Italia, la storica tratta che collega il Molise all’Abruzzo. Una formula collaudata, che richiama migliaia di appassionati ogni anno, che partecipano ai viaggi alla scoperta del territorio, ma anche delle tradizioni e peculiarità artistiche che contraddistinguono l’area di confine tra le due regioni.

Il grosso degli eventi si concentra però in Abruzzo, dove forse, meglio che in Molise, si sono comprese fin da subito le potenzialità di questa forma di promozione del territorio. I problemi però sono anche di tipo tecnico. Lungo il tratto ferroviario che attraversa la città pentra, nel corso dei lavori in corso per la realizzazione del Parco ferroviario, sono stati rimossi supporti essenziali per il transito dei treni a vapore: la colonna idraulica necessaria per rifornire di acqua i tender delle locomotive a vapore e la piattaforma girevole, anche questa indispensabile per far viaggiare i convogli d’epoca. L’associazione aveva più volte chiesto all’amministrazione comunale di preservare questi dispositivi anche per il loro valore storico, ma l’appello è rimasto inascoltato: eppure, sui treni storici de Le Rotaie, l’anno scorso hanno viaggiato ben 15mila passeggeri. Numeri imporanti, da primato in Italia, ma che evidentemente non sono bastati al Comune.

Risultato: la provincia di Isernia non sarà neppure al centro degli eventi organizzati per il 15, 16 e 17 settembre, in occasione dei 120 anni della Transiberiana d’Italia. E quanti vorranno vedere da vicino la bellissima locomotiva d’epoca e la littorina, dovranno recarsi a Roccaraso.