BISCOTTI: GIOVANI E RIGORE NEI CONTI, LA NOSTRA FORZA. Sul futuro dell’Isernia è ancor più chiaro Piero Biscotti. “Da soli non si va da nessuna parte – esordisce – L’ingresso di Mario Mariani, imprenditore conosciutissimo in zona, non ci fa nient’altro che piacere. Ci muoveremo da subito, collegialmente, per il mister, lo staff e i giocatori. La società Isernia Fc deve cominciare a ragionare come un’azienda, con una struttura vera e propria, e dobbiamo commettere meno errori possibili. Prenderemo le decisioni all’unanimità o, se ci sono più soci, anche a maggioranza”.

750 7221 1200Poi la precisazione: “Isernia – ancora Piero Biscotti – continuerà con la ‘linea verde’, incrementando il bacino di giovani cui sta attingendo. Ringrazio la scuola calcio ‘San Leucio’ che ci ha affiancato quest’anno, ma siamo aperti a tutte le realtà di Isernia e provincia. Vogliamo valorizzare i nostri ragazzi. E continueremo con la politica dell’oculatezza, perché spese folli non vogliamo e non possiamo farle. I politici, i tifosi, i cittadini tutti ci devono stare vicini. Ringrazio il Comune e l’assessore Matticoli per la vicinanza, ma ne chiediamo di più ancora. Le strutture devono essere messe a disposizione, così come ha fatto il Municipio, ma sicuramente dobbiamo integrare ancora qualcosa”.

GLI OBIETTIVI. Ma perché, forti di un titolo, non provare direttamente a partire dalla serie D? “Noi siamo coerenti – spiega Biscotti – Non bisogna dimenticare che ci siamo fatti carico di una situazione finanziaria di certo non rosea, due anni fa. La stiamo portando avanti azzerando tutti i pregressi, con notevoli sacrifici. Se avessimo fatto questa scelta è matematico che, quanto fatto in questi due anni, sarebbe andato ‘buttato in un fiume’. Vogliamo portare avanti il nome di Isernia, ma non siamo ancora all’altezza per fare la serie D: per una questione economica, sociale e strutturale. Stiamo creando le basi per far sì che, se Dio vorrà, sarà l’anno prossimo o fra due anni. Lo valuteremo nei prossimi giorni. Faremo volentieri il salto di qualità quando saremo in grado di farlo, ma sempre con oculatezza. Se ci sono i presupposti societari, organizzativi ed economici, possiamo pensare ad alzare la cosiddetta ‘asticella’ e puntare a vincere il campionato. Se invece, con molta umiltà, dovessimo renderci conto che mancano tali presupposti, non avremo timore di fare un altro anno di Eccellenza”.

I TIFOSI ALLO STADIO. Immancabile un passaggio sul rapporto con i tifosi storici, i Cherokee, che l’anno scorso hanno disertato lo stadio per l’intera stagione non condividendo, tra l’altro, la scelta di giocare il sabato.Con i tifosi ci saranno degli incontri, per far sì che tutto vada nel migliore dei modi – assicura Biscotti – Noi vogliamo i tifosi allo stadio. Se dovesse riproporsi il problema tra sabato e domenica, quest’anno diciamo da subito che giocheremo la domenica. Ma se i tifosi ci chiedessero di giocare il mercoledì, saremmo pronti a fare anche questo – scherza – per accontentarli”.