Lo ha stabilito il gip di Napoli a seguito delle indagini eseguite dalla questura di Campobasso, che hanno consentito di arrestare i quattro malviventi autori dei raggiri messi a segno in Molise e in altre realtà italiane


CAMPOBASSO. Resta in carcere la banda arrestata dalla polizia di Campobasso per una serie di truffe messe a segno ai danni di anziani. Lo ha stabilito il gip di Napoli, che ha confermato gli ordini di carcerazione per i quattro malviventi arrestati dalla Squadra Mobile lo scorso 13 aprile. Fondamentale la confessione del capo del sodalizio che, durante l’interrogatorio, ha ammesso le proprie responsabilità confermando di essere stato aiutato dagli altri membri della banda.

La Squadra Mobile di Campobasso – Sezione Criminalità organizzata – aveva svolto una complessa indagine, attuata anche attraverso intercettazioni telefoniche, culminata con quattro ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip di Campobasso a carico dei truffatori, responsabili di numerosissimi raggiri ai danni di anziani sia nel capoluogo molisano che in altre città delle regioni limitrofe.

“Nella circostanza – spiega la Questura campobassana – attesa la contestazione del grave reato di associazione a delinquere la citata Autorità Giudiziaria aveva individuato la competenza territoriale del reato associativo in Napoli, disponendo pertanto il trasferimento del fascicolo processuale presso l’omologo organo partenopeo”.