Il fondatore dell’Italia dei Valori ed ex pm di ‘Mani pulite’ fa chiarezza in merito alle voci di un suo impegno alle prossime elezioni regionali. Intenzionato a sostenere ancora il governatore uscente, si dichiara pronto a scendere in campo in prima persona solo se non dovesse condividere i nomi dei candidati


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. “Io candidato a governatore del Molise? Non ho nessuna intenzione di fare un gioco a dividere. Se Frattura sarà ricandidato io lo sosterrò”.

Antonio Di Pietro mette i puntini sulle i. Il fondatore dell’Italia dei Valori ed ex ministro dei Lavori pubblici fa chiarezza e smentisce fughe in avanti. Ora che manca meno di un anno alle elezioni e già comincia il ‘totocandidati’. Per le primarie del centrosinistra, se mai ci saranno, prima ancora che per le regionali di febbraio. Qualcuno lo aveva già visto pronto a scendere in pista contro il governatore uscente. Ma Di Pietro abbassa il tiro. E chiarisce.

“Non ho cambiato idea – ha dichiarato l’ex pm di ‘Mani pulite’, contattato da IsNews – da parte mia ho sempre sostenuto Frattura. L’ho appoggiato quattro anni fa, quando si è candidato a governatore del Molise e l’ho appoggiato per tutta la legislatura in corso. Anzi, le dico di più, mi auguro che possa continuare. Se lui ritiene di doversi ricandidare io sarò con lui”.

Allora lei non è disponibile a scendere in campo in prima persona, a presentarsi alle primarie o a proporsi direttamente agli elettori, bypassando le primarie?
“Lo farei soltanto se non condividessi i candidati e nel rispetto di alcune persone. Se il candidato è Frattura io lo appoggerò, così come non mi esprimo prima di vedere chi sono gli altri candidati”.

Utilizzando un termine che le è caro, allora l’hanno voluta tirare per la ‘giacchetta’?
“E’ proprio così, ma io questo l’ho detto facendo riferimento a centrosinistra, centrodestra, Movimento 5 stelle. Mi auguro si vada più uniti possibile, per il bene della regione. Io non vengo in Molise a dividere, ma se possibile a unire”.

Allora un suo impegno nella politica regionale non è escluso?
“Solo a certe condizioni, anche se il diritto all’impegno politico è un diritto costituzionalmente riconosciuto. Insomma, per fare chiarezza, non vengo lì a fare confusione”.