Francesca Bruno, consigliere comunale di Casapound, ribadisce il ‘no’ al progetto Sprar: “Bene la riunione monotematica, ma non sia il solo strumento di discussione sull’argomento”


ISERNIA. Accoglienza migranti a Isernia: restano distanti le posizioni in maggioranza a Palazzo San Francesco. Motivo del contendere la possibile adesione al progetto Sprar. Nei giorni scorsi, il consigliere di Casapound Francesca Bruno ha annunciato di essere pronta ad uscire dalla maggioranza in caso venga attuata l’iniziativa.

L’esponente del movimento ribadisce il suo ‘no’ replicando all’intervista del sindaco d’Apollonio rilasciata ad un organo d’informazione, nella quale ha tra l’altro dichiarato che “le ‘minacce’ di Casapound mi sembrano fuori luogo”. “Io sono estremamente orgogliosa di rappresentare la mia cittadinanza in Consiglio comunale – ha sottolineato Bruno -. Si parla di minacce solo perché ho delle idee che si discostano da quelle di altri consiglieri? Vorrei ricordare che ho una testa per pensare e se questo significa minacciare allora lo sto facendo. Ho un popolo da difendere ed è a loro che devo dare spiegazioni. Inoltre, le mie posizioni sul tema immigrazione sono note da tempo al sindaco. Le palesai in campagna elettorale e le ribadii in un appuntamento nel suo ufficio a fine ottobre”.

Infine, per l’esponente di Casapound va bene l’organizzazione del Consiglio monotematico, “ma non sia il solo strumento di discussione sull’argomento. Aspetto con ansia – sottolinea – l’assemblea Lipa promessaci dal sindaco”.