Allarme inquinamento a Venafro: vertice con il ministro Galletti

L’incontro si terrà il prossimo 11 aprile. Il senatore Ruta: “Necessario aprire una fattiva interlocuzione”. Per il parlamentare Leva “sarà l’occasione per affrontare in modo completo la questione e per dare risposte concrete”

VENAFRO. Trovare soluzioni adeguate e dare risposte ai cittadini in merito all’allarme inquinamento in atto nell’area di Venafro. Questo l’obiettivo dell’incontro del prossimo 11 aprile con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

“Deve essere l’occasione – sottolinea il senatore del Pd Roberto Ruta – per porre la questione di inquinamento ambientale dell’area Venafrana al fine di richiedere ed ottenere interventi efficaci. L’incontro mi è stato richiesto dal sindaco di Venafro, Antonio Sorbo, preceduto dalla richiesta formale di interessamento avanzata dai cittadini a seguito della manifestazione silenziosa svoltasi lungo le vie di Venafro. Per tali ragioni unitamente a Danilo Leva abbiamo condiviso la necessità di aprire una fattiva interlocuzione direttamente con il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Sono convinto – ha aggiunto – che, fermo restando la voluminosa documentazione già in possesso dell’amministrazione comunale di Venafro, sia necessario un incontro prima dell’11 aprile, sia con l’amministrazione comunale sia con i promotori del movimento Mamme salute e ambiente di Venafro, per condividere le richieste specifiche e di competenza del Ministero dell’ambiente. Sono certo che il sindaco vorrà organizzare una sessione di confronto aperto e di studio volta a definire in modo preciso le questioni da sottoporre all’attenzione del Ministero e le relative richieste di intervento”.

Un incontro necessario dunque per un confronto su una tematica che tanto preoccupa i cittadini del Venafrano. “Sarà l’occasione – ha assicurato il parlamentare del Pd Danilo Leva – per affrontare in modo completo la questione e per dare risposte concrete alle incertezze e ai dubbi che da troppo tempo stanno alimentando forti preoccupazioni negli abitanti dell’area”.