Operazione dei carabinieri. La vittima è una giovane sudamericana, cui sono stati sottratti con la forza denaro, cellulare e passaporto, per restituire il quale i responsabili pretendevano mille euro. Individuati anche due complici, entrambi pregiudicati, trovati in possesso dello smartphone rubato


ISERNIA. Fanno irruzione in casa di una giovane donna, la aggrediscono procurandole varie ferite e la rapinano di denaro, telefonino e passaporto. Sono stati denunciati dai carabinieri due giovani di Isernia, un 25enne e un 21enne, accusati di rapina ed estorsione. I due, infatti, avevano anche preteso mille euro dalla vittima, originaria della Repubblica dominicana e domiciliata in un appartamento al centro della città, per restituirle quanto sottratto, in particolare il documento di identità.

A individuare i responsabili, i carabinieri del Nucleo investigativo provinciale di Isernia. I fatti sono accaduti alcuni giorni fa. Nella circostanza, la donna ha riportato contusioni al volto e in altre parti del corpo. Scattate le indagini, attraverso l’identikit ricostruito presso gli uffici del Comando provinciale, i carabinieri sono riusciti in poco tempo a identificare i due rapinatori.

Successivamente mediante l’analisi dei tabulati del traffico telefonico del cellulare sottratto, i militari scoprivano che lo smartphone era finito anche nelle mani di altre due persone, un 28enne e un 40enne, entrambi pregiudicati del luogo, che pertanto dovranno rispondere del reato di ricettazione. Intanto le attività degli uomini dell’Arma proseguono a ritmo serrato, e non si escludono ulteriori sviluppi sulla vicenda.