I carabinieri hanno denunciato il campano grazie ad un’indagine accurata e ai filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza installato nei pressi dell’abitazione di una delle tre vittime
ISERNIA. Ha un volto e un nome l’autore della truffa del ‘pacco’ messa a segno negli ultimi tempi a danno di diversi anziani di Isernia. Ne sono convinti i carabinieri che hanno incastrato un 30enne campano, anche grazie ai filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza installato nei pressi dell’abitazione di una delle vittime.
Non solo. Ulteriori indizi di colpevolezza sono stati raccolti dai militari dell’Arma mostrando la foto segnaletica alle vittime della truffa, in tutto tre, una riuscita e altre due soltanto tentate, le quali hanno riconosciuto senza ombra di dubbio il responsabile. Elementi investigativi che i carabinieri hanno messo nero su bianco in una dettagliata informativa inviata alla Procura della Repubblica di Isernia, per i provvedimenti che riterrà opportuno adottare a carico del 30enne, accusato del reato di truffa aggravata.
Quella ‘del pacco’, negli ultimi tempi, è una di quelle tipologie di truffe più ricorrenti ai danni degli anziani. Il truffatore prima telefona e poi si presenta a casa della vittima, dicendo di dover consegnare un pacco, con della merce ordinata da figli, nipoti o parenti. Per ritirare il pacco, però, all’anziano viene chiesto di pagare una somma, che ovviamente finisce nelle tasche del malfattore. Per questo i Carabinieri di Isernia hanno messo a punto già da diversi mesi, e distribuito in tutta la provincia, un vademecum con i consigli per evitare di cadere nella trappola di qualche malintenzionato e i tipi di comportamento sospetto da cui guardarsi.
A tal proposito è stato anche prodotto un video, trasmesso dalle principali emittenti TV e sono stati organizzati incontri di concerto con la diocesi di Isernia-Venafro e la locale Prefettura, presso parrocchie ed altri luoghi di aggregazione, frequentati dalle categorie di persone ritenute maggiormente a rischio come quelle degli anziani, che proseguiranno anche nei prossimi mesi. Il concetto principale è quello che nei casi dubbi, bisogna formulare senza esitare, il numero di emergenza ‘112’, perché è sempre meglio un falso allarme che una truffa subita.
Infine, a Venafro, i carabinieri hanno denunciato un 40enne che, si è scoperto, ha falsificato un assegno versanodolo sul suo conto. E’ accusato di truffa
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