Sulla questione dell’imminente chiusura del reparto di Neurochirurgia del ‘Cardarelli’ e sulla convenzione con il Neuromed


CAMPOBASSO. Sanità, il Movimento 5 Stelle Molise ha fatto un accesso agli atti e presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, dopo aver sollevato la notizia dell’imminente chiusura del reparto di Neurochirurgia all’ospedale Cardarelli, con la rete delle emergenze neurochirurgiche affidata al Neuromed o a non meglio specificati accordi interregionali.

“Il termine ultimo per la chiusura – ha chiarito il M5s – era addirittura fissato ad oggi, 14 febbraio. Poi ieri è andata in scena una tragicommedia surreale. In mattinata tutti i media parlavano della chiusura; nel pomeriggio il governatore e commissario ad acta, Paolo Frattura, rassicurava sulla bontà dell’operazione; in serata l’Asrem ha bloccato tutto rinviando la chiusura a fine mese. Un logico mezzo passo indietro se pensiamo che non si può chiudere Neurochirurgia se prima non si garantiscono la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”.

Da qui l’interrogazione presentata al commissario ad acta per la sanità Paolo di Laura Frattura, per chiedere lumi sul decreto commissariale numero 7 del 2 febbraio scorso che recepisce l’atto aziendale Asrem con alcune prescrizioni.

“L’atto – chiariscono ancora i pentastellati – è la messa in pratica dei dettami del Piano operativo, tra l’altro non ancora approvato dallo stesso commissario. Al suo interno c’è la definizione delle reti delle emergenze tra cui, appunto, quella neurochirurgica, oltre a quelle cardiologiche e oncologiche. Per quanto attiene a Neurochirurgia con il decreto 7 si approva l’atto aziendale prevedendo però la eliminazione della denominazione di Stroke Unit di I livello presso gli ospedali Spoke di Isernia e Termoli, con conseguente perdita di riferimenti sul territorio”

“Per la rete di Cardiologia, invece, la Fondazione Giovanni Paolo II resta confermata punto di riferimento per la cardiochirurgia; per la rete di Oncologia, infine, sull’atto azienda si legge che la rete oncologica è costituita dai 10 e 9 posti letto di Oncologia rispettivamente del Plesso Ospedaliero di Isernia e di Termoli, a cui si aggiungono 10 posti letto di Oncologia e 24 posti letto di Chirurgia Oncologica della Fondazione Giovanni Paolo II”. Nessun riferimento all’ospedale Cardarelli.

“Insomma – concludono i Cinque stelle – vogliamo sapere da Frattura quale tipo di convenzione vuole stipulare con Neuromed per gestire la Neurochirurgia in Molise e, visto che l’atto aziendale fa riferimento a reti gestite dalla Fondazione, vogliamo sapere anche che tipo di convenzione è in essere con la Giovanni Paolo II. Abbiamo anche richiesto un accesso agli atti al direttore generale della Sanità Marinella D’Innocenzo, alla quale chiediamo copia del protocollo d’intesa con la Fondazione, citato proprio nel decreto commissariale numero 7. È un atto di trasparenza nei confronti delle istituzioni e, prima ancora, un atto di giustizia nei confronti dei molisani”.