Alla Provincia hanno fatto le elezioni e hanno pareggiato. Cinque a cinque.
Tonino Antenucci, della destra, ha detto che “è stata una brillante affermazione della destra”.
Carlo Veneziale, della sinistra, ha detto che “è stata una brillante affermazione della sinistra”.
Iorio ha detto che “è un pareggio che vale una vittoria”.
Frattura ha detto che “è un pareggio che vale una vittoria”.
Pure alla Cantina Iammacone, ieri, Ruzzone e Mario Zecchinetto hanno pattato il fruscio e abbiamo dovuto rimenare il padrone.
Ma nessuno di loro ha detto che aveva vinto.
Ruzzone ha messo in fila tutti gli antenati e li ha sacramentati.
Mario Zecchinetto ha preso il calendario e ha detto un rosario in turcomanno.
E Iammacone, che voleva chiudere la cantina e invece ha dovuto aspettare, ha menato una zampata al cane di Nicola La Serpa, che stava pisciando vicino alla porta, e lo ha fatto ualiare come a un Muezzìn di Ururi.