Ma la strada da percorrere è ancora lunga
L’economia mostra i primi segnali di una ripresa economica più nitida, legati a differenti fattori, che si muovono tutti nella stessa direzione: migliorano i consumi, aumentano le esportazioni, le famiglie riescono a risparmiare un po’ di più, e il settore edile è in minore affanno.
Andando ad analizzare i dati raccolti ed elaborati dalla Banca d’Italia per i primi 9 mesi dell’anno in corso, infatti si riscontra solo un ambito in cui la situazione rimane ancorata agli effetti della crisi: la capacità di accantonare ricchezza da reinvestire o per ampliare le riserve. Un problema che affligge soprattutto le piccole e medie imprese, mentre quelle grandi trainano la ripresa della produzione e dell’attivo dei bilanci, grazie all’aumento delle esportazioni, soprattutto all’estero.
Un miglioramento del tessuto economico che ha un effetto positivo sull’occupazione: è aumentata soprattutto quella maschile, ma il miglioramento si è verificato in ogni settore. Il tasso di crescita è stato pari ad un +4,4%, ben al di sopra della media nazionale che è stata dell’1,5%. Inoltre si è ridotto il ricorso agli ammortizzatori sociali e si è ridotto in modo sensibile il tasso di disoccupazione generale.
L’accesso al credito è cresciuto, ma per il solo settore privato. Le famiglie fanno ricorso all’accesso al credito al consumo per aumentare la capacità di spesa, e ridare slancio ai consumi. Questo dato non è invece positivo per le aziende, che anche tentando di cambiare banca, si ritrovano in forte difficoltà per trovare i finanziamenti di cui hanno bisogno. Anche in questo caso le difficoltà maggiori si hanno per le piccole e medie imprese e per il settore dell’artigianato.
Sulla qualità del credito si ravvisano due velocità: diminuiscono quelle legate ai prestiti richiesti dalle famiglie e dai privati, ed aumentano invece quelli che riguardano il settore business. C’è comunque da sottolineare che la situazione è fortemente condizionata dalla ripresa delle erogazioni dei mutui, che impattano in modo positivo anche sulla ripresa del settore immobiliare. In Molise, a differenza della maggioranza delle altre Regioni, si sta riprendendo anche il settore edile “nuovo”.
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