E’ di 4 anni e sei mesi la pena inflitta dal tribunale di Campobasso nei confronti del 40enne riconosciuto responsabile di sequestro di persona, maltrattamenti e porto abusivo d’arma


CAMPOBASSO. Quattro anni e sei mesi per sequestro di persona, maltrattamenti e porto abusivo d’arma. Questa la pena inflitta dal tribunale di Campobasso nei confronti di Luca Martino, a seguito del patteggiamento.

Si chiude così un nuovo atto della vicenda giudiziaria che vede protagonista il parrucchiere 40enne con la passione per la musica. L’uomo venne arrestato a marzo dalla Squadra Mobile di Campobasso, con l’accusa di aver segregato in casa e maltrattato per tre mesi la sua compagna di 55 anni.

La donna, nel mese di novembre, aveva conosciuto in chat su facebook Luca Martino e ne era nata una relazione. I due decisero di andare a vivere insieme e da allora la vita della donna, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, si trasformò in un incubo. Fin dalla fine del mese di gennaio sarebbe stata segregata di sera e di notte in una casa isolata di Sepino, privata delle chiavi del cancello d’ingresso, mentre di giorno la donna veniva controllata a vista e telefonicamente. Le finestre, addirittura, erano chiuse con inferriate fisse.

L’uomo fu arrestato dagli agenti della Mobile che ritrovarono anche una pistola priva di matricola, portata illegittimamente e non denunciata. La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’arrestato a Petrella Tifernina permise di rinvenire anche ogive parte di proiettili da guerra. Al momento della liberazione, sul corpo aveva i segni della prigionia e dei maltrattamenti: ematomi diffusi. Raccolti i gravi indizi di colpevolezza, i poliziotti informarono il sostituto procuratore Barbara Lombardi, titolare delle indagini, che dispose il fermo in carcere.