Isernia/ Il Consiglio comunale modifica il piano triennale delle opere pubbliche. L’assessore Chiacchiari: portato avanti l’atto di indirizzo del commissario Saladino. Previsti 2.860 nuovi loculi in cinque anni


ISERNIA.  Il Comune di Isernia sceglie il progetto di finanza per il cimitero comunale di via Santo Spirito. Lo ha reso noto l’assessore Domenico Chiacchiari durante il Consiglio comunale di oggi pomeriggio, in cui si è discusso, tra l’altro, di modifica al piano triennale delle opere pubbliche inserendovi appunto anche tale project financing. Due le proposte pervenute a Palazzo San Francesco la scorsa primavera, durante la gestione commissariale di Vittorio Saladino: uno da parte della ditta Calabrese Costruzioni di Forlì del Sannio, per 975 loculi e 175 ossarini, e uno da parte della Tecnoscavi di Isernia, per 2.860 loculi.

“In città c’è una grande esigenza di loculi – ha spiegato Chiacchiari – che risultano esauriti. Abbiamo difficoltà a eseguire l’ampliamento con fondi comunali, dobbiamo rispettare il Patto di stabilità. Per questo, considerata la convenienza di un project financing, che non presenta costi per le casse comunali, abbiamo ritenuto valido l’atto di indirizzo del commissario. Egli ha ritenuto più adeguato alle esigenze della città il progetto di Tecnoscavi, che risponde al meglio alle esigenze dell’ente. Nel project viene compresa anche la gestione di altri servizi, come le attività di inumazione, esumazione, tumulazione ed estumulazione, la gestione delle lampade votive, la guardiania del cimitero, la pulizia e la manutenzione aree. Da appena siamo subentrati in Comune – ha continuato Chiacchiari – abbiamo ricevuto la richiesta di oltre 800 loculi, ad oggi. Una situazione drammatica. Non possiamo più rimanere a guardare, dobbiamo risolvere situazione con un intervento serio. Oggi inseriamo nel piano triennale il project per il cimitero, poi l’amministrazione dovrà fare il bando di gara per appaltarlo. Va detto, poi, che possiamo modificare il progetto in fase di bando di gara, se c’è necessità”.

Ma quali i dettagli della proposta di Tecnoscavi? Come spiegato dall’assessore, si tratta di un progetto della durata di 15 anni per un valore di 7,1 milioni di euro, con un prezzo medio per loculo pari a 2.260 euro (con tumulazione frontale). I lavori dovranno essere eseguiti in 5 anni. “Da tre anni – ancora Chiacchiari – non riscuotiamo il canone delle lampade, e parliamo di circa 300mila euro. Possiamo inserire la percentuale che il Comune chiede alla ditta e avere un’entrata sicura ogni anno. Ribadisco, la situazione è gravissima. Dovremo appaltare subito 70 loculi con fondi propri, sulla scorta di un progetto della vecchia amministrazione, che cederemo nell’arco di una settimana dalla realizzazione”.

La modifica al piano delle opere pubbliche è stata approvata a larga maggioranza. Tra i contrari, il rilievo del consigliere Mino Bottiglieri (Movimento Cinque Stelle), che ha ricordato come, in commissione Lavori pubblici, avesse proposto di vendere ‘su carta’ tutti i posti che la ditta avrebbe garantito. “Su un lavoro di 7 milioni – queste le sue parole – la quota che verserà l’imprenditore ammonta a circa un milione di euro. Tutto il resto lo mette la cittadinanza con l’acquisto diretto dei loculi, quindi non si può parlare di project. Il mio è un dubbio procedurale”.