I consiglieri di Alleanza per il Futuro al Comune di Isernia bocciano l’amministrazione d’Apollonio in tema di scuole, appalti, concorsi e indennità


ISERNIA. Mancata sottoscrizione degli appalti per l’affiancamento del servizio di distribuzione del gas metano. Problemi della sicurezza scolastica non risolti. Nessuna riduzione delle indennità. Concorsi pubblici banditi e poi annullati inspiegabilmente. In compenso, una sfilza infinita di gratuiti patrocini.

E’ un elenco che sembra non voler mai avere fine, quello delle doglianze dei consiglieri di Alleanza per il futuro, Andrea Galasso e Giovancarmine Mancini. In una conferenza stampa svoltasi ieri mattina, gli esponenti dell’opposizione al Comune di Isernia hanno tacciato la Giunta d’Apollonio di essere “totalmente inoperativa, se non praticamente inesistente”.

Il primo a parlare è il capogruppo Andrea Galasso, che sottolinea come il Comune si sia colpevolmente disinteressato della questione dei contratti per il servizio di distribuzione del gas metano. “Il 23 giugno – ha spiegato il consigliere comunale – sotto la gestione commissariale, Palazzo San Francesco ha indetto una gara per l’affiancamento del servizio di distribuzione del gas metano. Quindi si parlava della risoluzione delle problematiche di una città intera e di tutta la provincia di Isernia per il completamento e per il censimento del metanodotto nella provincia pentra. Poiché il ministero ha imposto un termine perentorio, quello del 31 dicembre 2017, il commissario straordinario aveva pensato di indire una gara per l’espletamento di questo servizio di affiancamento. La stazione appaltante, ovvero il Comune di Isernia, ha dunque provveduto ad un’aggiudicazione provvisoria, ma una delle imprese che ha partecipato ha fatto ricorso al Tar, che tuttavia lo ha respinto. Il Tribunale amministrativo ha poi invitato il Comune a sottoscrivere il contratto per far sì che la gara potesse andare avanti e per dare la possibilità ai professionisti che hanno partecipato al bando di adempiere quello che era il loro compito e di svolgere le loro funzioni, consentendo di coprire quelle zone del Comune di Isernia che, ad oggi, ancora non hanno il gas metano. La giunta intera e il sindaco in prima persona sono stati ampiamente informati di questa cosa, ma si sono totalmente disinteressati della questione. Nonostante il Tar. Il risultato è – ha aggiunto Galasso – che ad oggi non si vede la luce su un contratto per lo svolgimento di un servizio che va nell’esclusivo interesse del Comune di Isernia e dei cittadini che non hanno ancora il metano a casa. E su altri aspetti del caso, da parte di qualche funzionario, è stata finanche presentata un’informativa all’Autorità nazionale anti corruzione”.

Il capogruppo di Alleanza per il Futuro ha preteso chiarimenti anche in merito ai concorsi recentemente annullati dall’amministrazione: “Mi rivolgo all’assessore al Personale e al dirigente preposto che ha deciso di indire questo bando di concorso, ci dia un po’ di chiarezza su quello che è accaduto, sul perché un concorso pubblico è stato annullato in autotutela attraverso un atto di giunta. Credo sia giusto e legittimo dare delle spiegazioni a chi ha studiato per mesi per partecipare a un concorso pubblico. Sappiamo lo spaccato nel quale viviamo dal punto di vista economico e lavorativo, ed è giusto – ha concluso – dare delle spiegazioni ha chi ha studiato e si è impegnato”.

Giovancarmine Mancini, invece, ha lanciato strali sulla riduzione delle indennità della Giunta: “Riescono ad andare sui giornali anche su una cosa che non fanno – ha esordito l’avvocato – Hanno proclamato in campagna elettorale che le indennità sarebbero state quantomeno dimezzate, se non addirittura tolte, almeno quella del sindaco, ma poi la spesa per noi cittadini è identica. È chiaro che se fanno sette assessori rispetto a cinque dividono quel quantum per sette. Ma la spesa è identica. Io eviterei di andare sui giornali per queste fesserie, che poi sono delle autentiche bugie”.

L’ex assessore e vicesindaco non ha mancato poi di puntare il dito sulla questione delle scuole sicure: “Non è stato fatto assolutamente nulla – ha tuonato – tranne un rapporto epistolare tra il sindaco e l’ente Regione. Ma senza alcun risultato. L’Andrea d’Isernia rimane lì così com’era e non è stato fatto nulla, in alcune scuole i ragazzi sono stati al freddo, in altri casi sono stati collocati nei corridoi perché evidentemente l’assessore al ramo era distratto a fare qualche conferenza stampa e non si rendeva conto che apriva la sezione Primavera. Siamo a livelli allucinanti e Isernia è ancora qui ad aspettare qualche risultato. L’amministrazione – ha concluso Mancini – da quando si è insediata ha semplicemente dato gratuiti patrocini. Ovvero, il nulla. Una giunta inefficace, che non serve e che costa soltanto ai cittadini di Isernia”.