Parte la rubrica settimanale di recensioni di libri e di consigli letterari. Primo volume, ‘L’utilità dell’inutile’, di Nuccio Ordine


La rubrica settimanale di isNews “La biblioteca ideale” nasce con lo scopo di stimolare nel nostro pubblico il piacere della lettura.

Il libro consigliato questa settimana è: “L’utilità dell’inutile” di Nuccio Ordine, professore ordinario di letteratura italiana presso l’Università della Calabria, noto in ambito internazionale per i suoi vivaci interessi per la filosofia italiana e gli studi su Giordano Bruno e sul Rinascimento. Si tratta di un libro che va oltre il conformismo; sta qui infatti la chiave del successo che questo professore ha avuto, sia in Italia che all’estero, in un periodo storico in cui domina la legge del profitto e in cui permane una crisi economica disastrosa.

In questo contesto, Nuccio Ordine ha avuto il coraggio di indignarsi brandendo contro questa logica opportunistica i grandi classici: Aristotele, Dante, Ovidio, Montaigne, Kant, Leopardi, Baudelaire, Calvino e tanti altri. Il suo saggio-manifesto è pieno di citazioni illustri. “Il sapere è l’ultima forma di resistenza alla logica dell’utilitarismo. Con i soldi tutto si può comprare, i giudici, i politici, il successo, le TV – questo l’atto di accusa di Nuccio Ordine – l’unica cosa che non si può comprare è il sapere, perché è frutto di uno sforzo personale che nessuno può fare al nostro posto. Nemmeno se firmi un assegno in bianco”.

L’utilità dell’inutile intende rimettere al centro del pensiero e delle azioni quei saperi che la società contemporanea ritiene inutili perché non producono profitti. Perciò rivaluta gli studi umanistici innanzitutto, a partire dai classici della letteratura greca e latina. “In cattedra torni il sapere inutile, ci renderà liberi”.
Buona lettura.