Cacciavillani rilancia: “Area vasta per evitare lo spopolamento”

Il responsabile regionale per gli enti locali del Pd chiede all’amministrazione comunale di Agnone di sostenere il progetto dell’Alto e Medio Sannio

AGNONE. Area vasta e nuove prospettive di sviluppo del territorio. Maurizio Cacciavillani, responsabile regionale per gli enti locali del Pd, torna a parlare del progetto intrapreso negli ultimi anni tra il Comune di Agnone e i Comuni di Trivento e Frosolone, all’insegna di un’aggregazione territoriale finalizzata ad invertire la rotta dello spopolamento.

Secondo Cacciavillani, ex vicesindaco di Agnone, solo tale iniziativa, che guarda oltre gli stretti confini dell’Alto Molise, abbracciando tutto il territorio della Diocesi di Trivento chiamato Alto e Medio Sannio, è la chiave di volta per il futuro.

L’attuale amministrazione comunale di Agnone e il sindaco Lorenzo Marcovecchio hanno abbandonato il progetto di area vasta che era stato costruito con una chiara e valida visione di sviluppo territoriale, a partire dal protocollo d’intesa firmato dai Comuni di Agnone, Trivento e Frosolone.

“L’amministrazione agnonese – spiega Maurizio Cacciavillani – ha fatto chiaramente intendere, mettendolo in evidenza in più occasioni pubbliche, di non essere più interessata al progetto di area vasta dell’Alto e Medio Sannio. Non portare avanti questo progetto è un errore storico. Avranno sulla coscienza la fine definitiva di questo territorio”.

Secondo il responsabile regionale enti locali del Pd, presentarsi come area vasta e coesa, con una struttura demografica di circa 40mila abitanti e con obiettivi comuni, è l’unico modo per salvare il territorio dallo spopolamento e per rilanciarlo. Tra questi obiettivi comuni c’è la realizzazione di un hub di trasporti in località Sprondasino, un punto di snodo per la partenza/arrivo di pullman ad alta percorrenza, per esempio per Roma e Napoli, con convergenza di navette, car sharing e mobilità a basso impatto ambientale fondamentale anche per il turismo e le attività produttive.

L’hub di trasporti sarà funzionale alla realizzazione di una transcollinare interna tra la Bifernina, la Trignina e la Fondovalle Sangro completando la Fresilia e collegandola alla Fondovalle Verrino, per facilitare i collegamenti da un lato tra l’Alto Molise la zona industriale della Val di Sangro e Pescara, dall’altro lato per Campobasso e Benevento oppure percorrendo la Trignina verso Vasto. Tra gli obiettivi comuni c’è inoltre il potenziamento dell’area industriale di Trivento, che presenta spazi e infrastrutture ottimali, occasione per facilitare l’insediamento di nuove attività produttive di tutto il territorio.

“Agnone ha la responsabilità della sopravvivenza di un’area – sottolinea Cacciavillani – se il suo ruolo decade nella costruzione del nuovo assetto territoriale, non avremo altre opportunità. L’unico modo per essere competitivi come territorio è quello di aggregare una massa critica più ampia, grazie alla quale salvare i servizi essenziali, come la sanità, la scuola e i trasporti, avere un maggiore peso politico e fare rete tra le imprese”.

L’Alto Molise ha uno degli indici di vecchiaia più alti, ma allargando i confini territoriali c’è una struttura demografica più giovane e variegata, più attiva, fatta di aziende importanti che si trovano non solo nell’area di Agnone, ma anche in quella di Frosolone e Trivento. Una realtà, dunque, che abbia una capacità produttiva più viva.

L’invito all’amministrazione di Agnone è di non perdere questa opportunità, di non vanificare un lavoro importante e rendersi protagonista di un percorso di rinascita per tutta l’area. “Il futuro – conclude Cacciavillani – non passa attraverso la logica dei finanziamenti a pioggia, ma attraverso un progetto territoriale di più ampio respiro, serio e condiviso”.