Le indagini hanno l’obiettivo di individuare gli autori della strage nazista che, nel 1943, costò la vita al podestà e ad altre cinque persone


FORNELLI. Individuare i responsabili dell’eccidio di Fornelli, che nell’ottobre del 1943 costò la vita al podestà Giuseppe Laurelli e ad altre cinque persone. Con questo obiettivo la Procura di Isernia ha aperto un’inchiesta. Lo ha confermato il procuratore capo Paolo Albano, a margine di un incontro che si è tenuto a Fornelli a conclusione delle celebrazioni per il 73esimo anniversario della strage nazista. Una scelta fatta anche a luce dell’inchiesta, condotta da Albano, sulla strage di Caiazzo che ha consentito di identificare e condannare i responsabili. “Dopo la precedente esperienza della strage di Caiazzo, che si è conclusa con la condanna all’ergastolo dei responsabili – ha spiegato Albano – ho ritenuto doveroso, anche per rendere omaggio ai martiri di Fornelli, aprire un procedimento penale alla Procura di Isernia. Il sindaco Giovanni Tedeschi si era già rivolto alla giustizia civile per il risarcimento dei danni da parte della Repubblica federale tedesca, ma io ho ritenuto doveroso che anche in sede penale ci fosse un’indagine per accertare innanzi tutto la dinamica, le cause del brutale eccidio, ma anche per individuare i responsabili. Ho voluto svolgere queste indagini proprio per ricordare le vittime. A breve concluderò le indagini con la trasmissione degli atti alla Procura militare, affinché si individuino i responsabili”.