ISERNIA. In una società fortemente digitalizzata come quella moderna, i reati non si compiono più soltanto per strada, ma anche in rete. Per questo è sempre più avvertita la necessità di proteggersi da rischi fortemente invasivi, nonostante non vi sia ancora una coscienza diffusa di come smartphone e altri dispositivi tecnologici abbiano reso la nostra vita sicuramente diversa e più moderna, ma non certo altrettanto sicura. Di qui lo sviluppo di una nuova professione, quella della ‘Digital Forensics’, la scienza delle investigazioni digitali, il cui scopo è proprio quello di esperire accertamenti, individuare, acquisire e conservare la cosiddetta ‘prova digitale’ su dispositivi mobili, in modo da aiutare le forze dell’ordine a ricercare tracce utili per eventuali procedure civili e penali.

A Isernia tutto questo è possibile grazie al laboratorio di informatica ‘I-Forensics’, inaugurato nel settembre 2014 e tra i pochi centri specializzati privati del Centro-Sud Italia. Un autentico centro polifunzionale che offre attività di ricerca scientifica; organizzazione di corsi professionali in materia di sicurezza informatica per privati, aziende, scuole, ordini professionali ed enti; partecipazione a seminari formativi e fiere; recupero dati (persi o cancellati) da memorie danneggiate e smartphone e, anche, assistenza tecnica dei dispositivi digitali e loro vendita.

Saverio Abbatiello, titolare insieme a Paolo Vespone del laboratorio, ci spiega tutto in quest’intervista.

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA AD ABBATIELLO (immagini e montaggio a cura di Pino Manocchio)