di Pasquale Bartolomeo

ISERNIA. Isernia, vuole difenderla con le unghie e con  i denti. Da chi l’ha “emarginata fino ad adesso e ridotta al collasso”.  Perché lui, indipendente dai partiti, anzi “oltre i partiti” non è e non vuol essere “il candidato di Frattura, Scarabeo, Leva, Ruta e altri”.

Ha presentato le sei liste a suo sostegno, ieri sera all’Hotel Europa, Cosmo Tedeschi. Il candidato sindaco del ‘terzo polo’, un polo civico di moderati che non hanno intenzione di piegarsi ai diktat di un governo regionale “poco generoso con Isernia”, ha tirato fuori gli artigli. Ergendosi, ancora una volta, ad alternativa a Frattura e ai suoi sodali, additati di aver messo in ginocchio la città.

I VOLTI NOTI. Accanto a lui i suoi candidati, che ha ringraziato pubblicamente “per avere sposato un progetto nuovo che vuole rilanciare il ruolo della nostra città”, definendoli “i veri paladini di Isernia”. Persone nuove, per la gran parte. Finora fuori dai giochi della politica. Artigiani, commercianti, dipendenti, operai, universitari, lavoratori pubblici e privati, professionisti, imprenditori, disoccupati. Ma non solo: c’erano tanti volti noti, alcuni dei quali non sono certo passati inosservati: l’ex presidente del Consiglio Franco Capone; l’intero blocco degli ex consiglieri dissidenti al Comune di Isernia; il senatore Ulisse Di Giacomo; l’ex sindaco Peppino Caterina, oggi esponente di Rialzati Molise; l’ex presidente della Camera di Commercio pentra, Pasqualino Piersimoni.

Capone, in particolare, si è concesso anche ai microfoni della stampa. “Sono stato invitato e sono venuto volentieri – ha detto il dirigente scolastico – La candidatura di Tedeschi si colloca nel centrosinistra, io mi ritengo tale e sono qui con piacere. Ma mi colloco già nella seconda fase, quella del ballottaggio. Dove ritengo che tra le varie anime della coalizione occorra trovare un dialogo, cominciando da adesso. Sto valutando i programmi, non escludo nulla. Finora sono mancate le proposte programmatiche, non c’è una visione per quanto riguarda il futuro ruolo di Isernia in ambito regionale”.

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La convention, dopo una breve presentazione dei capilista – Roberto Di Pasquale per Progetto per Isernia; Giocondino Rossi per Officina delle idee per Isernia; Alfredo D’Ambrosio per Uniamoci per Isernia; Ida Sassi per i Popolari per l’Italia; Emilio Pacitti (non candidato, ma in rappresentanza del convalescente Mimmo Izzi) per Unione di Centro e lo stesso Tedeschi per Isernia Civica – si è subito infiammata intorno ai temi dell’università e della sanità.

LA SAPIENZA IN VIA MAZZINI. “Il primo obiettivo – ha esordito l’imprenditore – riguarda i corsi di Scienze infermieristiche e Igiene dentale. Abbiamo pensato di creare un consorzio di imprenditori e associazioni che possa sovvenzionare le spese per l’affitto e per il mantenimento dei corsi di laurea in città. Visto che i locali della Curia erano idonei per ospitare l’università, sarebbe opportuno riportare i corsi della ‘Sapienza’ nella sede dell’ex convitto vescovile e scongiurare una volta per tutte il rischio del trasferimento degli stessi fuori regione”.

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CONSIGLIO O GIUNTA A ISERNIA. Il punto fermo del programma di Tedeschi, in ogni caso, è incardinato sulla restituzione della dignità alla città, rimasta senza Camera di Commercio, senza università, con un ospedale che rischia seriamente di essere depotenziato. Di qui la proposta: “Il Consiglio o la Giunta regionale devono avere sede a Isernia”.

LA MARCIA PER LA SANITÀ PUBBLICA. Ma l’attenzione di Tedeschi si è spostata subito sul tema del momento. La sanità pubblica e la fiaccolata del 18 maggio a Campobasso. E qui, più che mai, non ha risparmiato bordate al governo regionale. Accolte dagli applausi, ripetuti, dei presenti. “Tutti noi – esorta il candidato sindaco – dobbiamo essere presenti alla manifestazione in difesa della sanità pubblica che si terrà a Campobasso in prosecuzione della fiaccolata del 31 marzo scorso a Isernia. Dobbiamo esserci, senza se e senza ma. Ogni candidato sindaco deve assumersi la responsabilità di spiegare ai cittadini da che parte sta. Cosmo Tedeschi sta dalla parte di Isernia. Non è mai stato il candidato di Frattura, Scarabeo, Leva, Ruta e altri. E certamente non comincerà adesso. Sono loro che non mi hanno voluto, e volevano ritagliarmi altri ruoli, ma io non li ho accettati perché penso solo al bene di Isernia. Vedo come la nostra città è stata ridotta e mi stupisce che qualche candidato sindaco debba ancora capire se il presidente della Regione si mostrerà generoso o meno con Isernia. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Del resto, in Consiglio regionale non esiste opposizione, come dimostra il voto sul bilancio di previsione triennale e soprattutto, come insegnano le Primarie”.

Quanto alla presunta richiesta di una lettera di scuse che Frattura avrebbe preteso da Tedeschi dopo le precedenti affermazioni poco filogovernative, egli qualifica la questione come un insieme di “bugie e scorrettezze. A una lettera del genere non avrei mai risposto, visto che ho sempre detto ciò che credo, nell’indipendenza totale dai partiti e badando solo al bene della città. Non devo chiedere scusa di nulla. E non avrei potuto scusarmi con chi, finora, a più riprese, ha dimostrato di non avere a cuore le sorti un intero territorio. A difendere la città, con trasparenza e onestà amministrative, saremo noi. Saremo determinanti – ha concluso – mettendo in campo azioni amministrative paragonate a quelle imprenditoriali. Per far risorgere Isernia. Auguri Isernia”.

(In basso alcune foto della convention a cura di Pino Manocchio).