ISERNIA.  L’ingenuo è colui che, nei rapporti sociali, ha eccessiva fiducia nel prossimo. Non riuscendo a percepire o a individuare malizia o cattiveria nei suoi interlocutori, viene spesso raggirato e imbrogliato, diventando vittima di truffe ed inganni. Da sempre, oche e galline sono i simboli dell’ingenuità e della stupidità umana; modi di dire come ‘oca giuliva’ e ‘avere un cervello da gallina’ sono utilizzati per descrivere proprio la ‘triste’ condizione dello sprovveduto. Nella realtà, le esperienze della vita insegnano a essere più cauti ed accorti e a non considerare oro ‘tutto quello che luccica’. Quando una persona cresce e matura, sviluppa (o, almeno, dovrebbe.) la cosiddetta ‘percezione del rischio’, ossia la comprensione di potenziali pericoli che possono compromettere in qualche modo la sua vita e le sue cose. Grazie alla capacità di intuire il pericolo, l’individuo adotta una serie di comportamenti prudenti, riflessivi e ponderati nella sua quotidianità: usa con attenzione arnesi taglienti, chiude bene l’uscio di casa, guida con concentrazione, non lascia incustoditi oggetti di valore, ecc.

Molte volte (purtroppo), questa attenzione, questa prudenza, vengono meno, generando delle conseguenze che possono diventare anche particolarmente gravi e pesanti. L’avvento delle nuove tecnologie info-telematiche (e della rete internet) ha rivoluzionato totalmente la vita delle persone: computer, smartphone, tablet, wireless, e-mail e social network costituiscono, ormai, la ‘nuova’ quotidianità del genere umano. Le nuove tecnologie sono, oggi, degli strumenti potentissimi di grande efficacia e vengono utilizzate per studiare, lavorare, comunicare e svagarsi. I dispositivi digitali di ampio consumo, e i servizi on-line a cui è possibile accedere grazie ad essi, sono stati progettati in modo tale da poter essere utilizzati da chiunque, anche da coloro che non hanno alcuna competenza tecnica. Lo smartphone, per fare un esempio, ha un utilizzo estremamente semplice, immediato e comodo. Tuttavia, l’evoluzione tecnologica e informatica, oltre a semplificare la vita delle persone, ha inevitabilmente generato anche nuovi pericoli, per i quali occorrerebbe sviluppare un’appropriata percezione del rischio, cosa che sembra essere in qualche modo ostacolata proprio dalla semplicità d’uso che caratterizza questi strumenti. Nessuno si preoccupa di studiare o approfondire il funzionamento di qualcosa che appare semplice da usare.

Colui che utilizza ‘intuitivamente’ la Rete e i dispositivi che vi si collegano, senza avere alcuna consapevolezza di come essi funzionino tecnicamente e delle vulnerabilità e dei limiti che li caratterizzano, si espone pericolosamente a rischi che solo apparentemente hanno natura ‘virtuale’. Infatti, un monitor e una tastiera, attraverso cui si naviga in rete e si digitano informazioni, sono in grado di ‘ingannare’ l’utente, creando in lui un falso senso di sicurezza. La tecnologia è davvero ‘entrata’ nelle nostre case. Chiunque può essere adescato, ingannato, truffato e minacciato, anche stando comodamente seduto sul proprio divano, credendosi ‘al sicuro’ tra le pareti di casa sua. Ogni comportamento tenuto in rete, infatti, genera conseguenze non solo virtuali, ma anche (e soprattutto) nella vita reale. Quando su e-Bay si clicca sul pulsante ‘compralo subito’, non solo si invia un comando informatico a un computer, ma si realizza un vero e proprio acquisto; una transazione di denaro, che ha effetti giuridici e reali, proprio come se fosse stata effettuato all’interno di un negozio.

Come, nella vita reale, potrebbe accadere di imbattersi in un bene difettoso o in un venditore disonesto, anche on line potrebbe accadere di comperare beni inesistenti da truffatori pronti a far perdere le loro tracce, una volta intascati i soldi. Il fatto, poi, di non poter toccare con mano la merce che si vuole acquistare e di non poter parlare faccia a faccia col venditore rende la truffa ancor più efficace e semplice da attuare. Occorre, allora, essere molto più accorti del solito, maturando quella capacità intellettuale, psicologica e culturale che ci permette di ‘dominare’ le nuove tecnologie e che, purtroppo, ancora manca nella maggior parte di coloro che ne fanno largo uso e consumo.

I-Forensics team