La Samb rallentata nel quasi derby col Monticelli: ad Ascoli è 1 a 1, mentre il Matelica stende la Recanatese e rosicchia due punticini. In zona play off, divisione della posta fra Campobasso e San Nicolò, ne approfitta la Fermana (2 a 0 all’Avezzano). In zona salvezza, l’Isernia conferma il suo momento più no che si impattando nel derby con l’Agnonese: contestazione da parte dei tifosi. Segno ‘x’ anche nello scontro salvezza fra Castelfidardo e Chieti

CAMPOBASSO. Non c’è che dire, la pareggite è l’aspetto più importante che emerge da un rapido sguardo dei risultati di questa domenica calcistica nel girone F della serie D, una malattia esplosa in modo virulento e che ha colpito pure la capolista.

La nostra panoramica, difatti, si apre come di dovere proprio con l’undici adriatico che salito nel capoluogo, al ‘Cino e Lillo del Duca’ (ad attenderlo però il Monticelli, non il blasonato Ascoli, altrimenti ci sarebbe stato quello che è universalmente riconosciuto come uno derby più belli e ‘caldi’ del centro Italia) esce indenne ma non vittorioso. Dopo un pari e nove vittorie in trasferta, ecco arrivare il secondo mezzo passo falso dei marchigiani lontani dalle mura amiche.

Ci aveva visto bene Damir Alijevic: il giocatore aveva invitato tutti gli abitanti del quartiere Monticelli a supportare la squadra “Perché sarà una partita di alto livello ma noi vogliamo far risultato a qualsiasi costo”. E così è stato: al vantaggio ospite di Palumbo ha risposto proprio il mediano ascolano in un botta e risposta nei minuti finali del primo tempo.

Gode doppiamente il Matelica. Al mancato successo della capolista, la vice risponde con un 1 a 0 inflitto alla Recanatese. Successo striminzito ma che non deve ingannare: gli ospiti non sono certo una squadra materasso ma nemmeno irresistibili, ecco quindi i padroni di casa dominare l’incontro ma farlo proprio solo al 93’. In piena zona Cesarini, difatti, Frinconi, buttato nella mischia da mister Clementi appena 30 minuti prima, realizza il meritato vantaggio.

Per uscire dalla minicrisi (un punto in due partite) in cui s’era cacciato, il Fano aveva l’avversario giusto, la modesta Amiternina: invece accade quello che non ti aspetti. Gli ospiti, seppur ordinati, chiusi dietro e pronti a sfruttare il contropiede, in almeno tre occasioni possono andare in vantaggio, ma la mira è sempre imprecisa o il portiere fanese è attento. La gara non si sblocca, veementi proteste dei locali per un rigore non concesso all’85’, minuti finali con l’assillo di un nuovo magrissimo bottino.

E invece replay di quanto detto per il Matelica. Minuto 93’, capitan Nodoni (difensore centrale) si stacca dalle retrovie e sulle conseguenze dell’ultimo corner della partita riesce a buttarla dentro di rabbia. Rabbia, o grinta, se preferite: l’ingrediente fondamentale che servirà ai granata domenica prossima quando saranno di scena a San Benedetto per un match che potrà dire tantissimo in chiave promozione.

Rimandandovi all’apposito articolo su Campobasso – San Nicolò, chiudiamo il discorso play off con un rapido cenno alla Fermana: nel delicato incontro con l’Avezzano si suda non poco per avere la meglio. Luca Cremona è in giornata di grazia e realizza la doppietta che decide l’incontro. Fari puntati però sugli spalti, gremiti da tanto pubblico e per l’importanza della posta in palio e per il gemellaggio fra le due tifoserie che hanno dato vita a una bellissima cornice. Della serie spettacolo in campo e fuori.

Eccoci alla zona play – out: anche qui, brevemente, ricordiamo l’apposito articolo sul derby molisano Isernia – Olympia Agnonese. Citiamo, oltre all’1 a 1 finale, la contestazione della tifoseria biancoceleste alla squadra di De Bellis.

Soffermiamoci, invece, sulla delicata partita Castelfidardo – Chieti. Finale? Che noia, 1 a 1 anche in questo caso. Peccato per gli ospiti che al 55’ si vedono concesso un penalty che viene trasformato da Barone. Il vantaggio galvanizza gli abruzzesi che però vengono raggiunti al 75’ da Gaggi. Insomma, crisi societaria a parte, sul campo, giova ricordarlo, i teatini stanno collezionando una serie infinita di brutte prestazioni o almeno di risultati. Negli ultimi 8 incontri ben 5 sono finiti con un ko, due pari e solo col disastrato Agnone si è riusciti a cogliere l’intera posta in palio. Un punticino fuori casa va bene, per carità, ma la grande malata del torneo deve cambiare registro, perché se si va avanti così …

Chiudiamo con un discorso fotocopia: da malata a malata, da Chieti a Montegranaro, la musica non cambia. La Folgore Veregra, difatti, ha lo stesso ruolino dei teatini negli ultimi otto incontri (appunto, 1 V, 3 P e 5 S). Oggi altro pari persino col fanalino di coda Giulianova (passato per giunta in vantaggio dopo 10 minuti) acciuffato solo grazie ad un rigore di Pedalino: che fine ha fatto la bella squadra che a dicembre era in piena corsa play – off?

Misteri di un campionato in cui ammettiamo, umilmente, di capirci sempre meno.

G. C.

I risultati del XXIII° turno

Campobasso

1 – 1

San Nicolò

Castelfidardo

1 – 1

Chieti

Fano

1 – 0

Amiternina

Fermana

2 – 0

Avezzano

Giulianova

1 – 1

Folgore Veregra

Isernia

0 – 0

Agnonese

Matelica

1 – 0

Recanatese

Monticelli

1 – 1

Sambenedettese

Vis Pesaro

2 – 0

Jesina

La classifica dopo il XXIII° turno

SQUADRA

PUN.

PD

V

N

P

RF:RS

Sambenedettese

55

23

17

4

2

53:26

Matelica

48

23

15

3

5

46:21

Fano

44

23

13

5

5

34:21

San Nicoló

36

23

9

9

5

34:23

Campobasso

36

23

10

6

7

28:23

Fermana

33

23

8

9

6

33:31

Recanatese

31

23

8

7

8

28:35

Jesina

30

23

9

3

11

24:31

Monticelli

29

23

7

8

8

31:29

Isernia

29

23

7

8

8

19:27

Avezzano

28

23

7

7

9

32:34

Folgore Veregra

28

23

7

7

9

24:30

Chieti

27

23

6

9

8

26:25

Vis Pesaro

25

23

6

7

10

23:30

Castelfidardo

24

23

5

9

9

23:30

Amiternina

20

23

4

8

11

26:36

Agnonese

19

23

4

7

12

27:37

Giulianova

19

23

5

4

14

18:40