Capodanno, vademecum per la sicurezza degli animali

CAMPOBASSO-ISERNIA. Petardi e fuochi d’artificio, immancabili nella notte di San Silvestro, sono una vera e propria tortura per gli animali, che hanno una soglia uditiva molto più sviluppata e sensibile dell’uomo. La Lega nazionale per la difesa del cane si sta battendo sempre più per sensibilizzare i cittadini al rispetto del benessere animale in vista del Capodanno. Le città che hanno capito l’importanza del divieto sono sempre di più ma, in attesa che la maggior parte dei sindaci italiani sia favorevole, esistono alcune regole utili per cercare di moderare il danno.

I botti possono causare negli animali diversi stati d’animo: dal semplice disorientamento alla paura, dal terrore all’angoscia fino a casi più gravi di disperazione. La prima regola è quindi di non lasciarli soli né all’aperto, ma custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Nei casi di animali anziani, cardiopatici o particolarmente sensibili ai rumori, è opportuno rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia.
Altra regola fondamentale: assicurarsi che abbiano tutti gli elementi identificativi possibili (microchip e medaglietta con recapito) per facilitare le ricerche in caso di fuga dell’animale spaventato dal rumore. In questa circostanza bisogna denunciare subito lo smarrimento alla Polizia municipale o alla Asl.

Se, ad esempio, il cane è in casa con il proprietario, si devono informare gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere. E’ meglio che tutti restino passivi, lasciando al padrone il controllo della situazione, in caso ce ne sia bisogno. Inoltre, è consigliabile lasciare le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile e, se si nasconde, non si deve cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e deve potersi muovere liberamente. Se abbaia, ulula o guaisce, bisogna tentare di distrarlo in qualche modo.
Importante stare attenti ai balconi aperti, che possono essere visti come disperate vie di fuga. Infine, si deve far in modo che l’animale si senta protetto, al sicuro e confortato, in modo da non dar peso alle sue ansie.

Ldn