CAMPOBASSO. Era il 10 giugno 2013 quando Esattorie spa ha chiuso i battenti.
E da quel giorno 70 dipendenti molisani attendono con sempre maggiore trepidazione la fine di un incubo. Attendono una soluzione ai loro problemi occupazionali dopo tante promesse di cui si è persa memoria.
Dopo tante proteste, diversi incontri, proposte, ipotesi e dopo tanto discutere ad ottobre dello scorso anno è stato finalmente emanato un bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione e riscossione dei tributi dei Comuni molisani e della Regione Molise.
Il Governatore si era impegnato a portare a termine l’iter del bando di gara entro la fine del 2014, inizio 2015.
E’ passato oltre un anno, saremo fra pochi giorni nel 2016, e, nonostante a giugno scorso sia avvenuta l’aggiudicazione definitiva, non ancora è stato firmato il contratto con la Regione Molise. Da considerare che non è pervenuto nessun ricorso al TAR (anche grazie al buon lavoro svolto dal Dr.Raffaele Malatesta, responsabile del procedimento), la qual cosa avrebbe allungato ancor di più i tempi.
A tal proposito il segretario regionale della FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) Nicolino Cristofaro ha affermato che “E’ inammissibile che, pur considerando i tempi lunghi della burocrazia, occorra oltre un anno per portare a termine un bando di gara per la riscossione dei tributi. Intanto gli ex lavoratori di Esattorie sono senza cassa integrazione da agosto 2014 e la loro speranza di riprendere l’attività lavorativa è legata alla immediata firma del contratto da parte della Regione e all’immediato confronto con i Sindacati, l’Impresa aggiudicataria ed i Comuni per l’illustrazione dettagliata dell’offerta presentata in risposta al bando di gara. Questo confronto permetterà il coinvolgimento dei Comuni che vorranno beneficiare dell’accordo quadro previsto dal bando e, di conseguenza, agli ex dipendenti di Esattorie di essere riassunti grazie all’alta professionalità acquisita.”