Gli italiani e gli investimenti: un binomio in forte crescita e che con l’avvento delle nuove tecnologie è diventato ancor più potente. Da sempre gli italiani hanno manifestato una grande attrazione per tutto quello che è investimento, inteso come tentativo di guadagnare. Da un po’ di tempo internet ha messo a disposizione ulteriori strumenti che si sono rivelati fondamentali nella crescita di questo trend.
Parole come trading online e forex sono ormai all’ordine del giorno e non è più così raro trovarsi a fronteggiarle. Restando sul trading online ad esempio, il 2015 è stato un anno molto ricco e i broker, ovvero gli intermediari, hanno fatto affari d’oro. Un mondo fiabesco che sembrerebbe essere tutto rose e fiori, ma che nasconde anche aspetti di forte rischio per chi investe. I guadagni non sono immediati, tantomeno garantiti; gli investimenti sono a rischio e di conseguenza non sono pochi coloro i quali finiscono per buttare molti soldi nel trading online.
Le ragioni? Sono come sempre molteplici e varie. In primis, ci si avvicina a questo mondo senza la giusta conoscenza. Non tutti hanno reale cognizione di quanto si sta facendo, delle regole non scritte che governano il mondo degli investimenti online. E come sempre accade nella vita, chi si avvicina senza avere conoscenza rischia di scottarsi. Avere conoscenza vuol dire conoscere il mercato, sapere quando investire e quando no, su cosa investire, su quali asset (prodotti) puntare. E, non ultimo, a quale broker affidarsi. Anche questo è uno dei motivi del fallimento di molti trader improvvisati. Il broker è quella figura fondamentale per investire nel trading online: una piattaforma che andremo ad utilizzare per ‘piazzare’ i nostri investimenti. Naturalmente, dato il grande successo del trading online degli ultimi anni, la rete è letteralmente piena di broker. Ecco che allora nasce il problema di ogni trader: sapere quali sono i migliori broker online.
Non c’è una ricetta valida né una classifica universale, poiché la scelta dipende da molti fattori. A partire dalla tipologia. Ci sono broker che si occupano dei tradizionali CFD e quelli invece specializzati nelle opzioni binarie. E già questa è una differenza sostanziale.
Su cosa vogliamo investire? È questa la prima domanda da porci. Ci sono broker che consentono di fare trading su forex, materie prime, azioni, bitcoin, indici e così via. La base di partenza è sapere chiaramente cosa si vuole fare.
Dopodiché si passa a scegliere il broker più adatto alle esigenze, facendo massima attenzione al parametro legato alla sicurezza. Perché al broker andremo ad affidare i nostri soldi e, come ovvio, nessuno vorrebbe perderli.
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