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Banca d’Italia: ok per trasporti e chimica, in ginocchio l’edilizia

ISERNIA. Nei primi 9 mesi del 2015 l’economia del Molise ha mostrato alcuni segnali di ripresa. Questo quanto rivelato stamani durante la conferenza stampa presso il salone di rappresentanza della prefettura di Isernia dalla Banca d’Italia, che ha esposto tali risultati alla presenza del questore Vincenzo Vuono e del prefetto Filippo Piritore.

In base alle stime della Banca, l’industria manifatturiera si è distinta in modo positivo, specialmente per le aziende orientate all’export. Il calo è proseguito invece nel comparto edile e terziario, ma si è interrotto appunto nella manifattura, dove all’ulteriore distensione delle politiche di offerta delle banche, si è associata una moderata ripresa della domanda di finanziamenti. 

Elementi incoraggianti arrivano anche dalla compravendita di abitazioni, in lieve rialzo. Mentre l’edilizia, dopo aver registrato una netta flessione nei primi sei mesi dell’anno, solo all’inizio dell’estate ha mostrato qualche segnale di recupero. 

Ma, come comunica Bankitalia, il sensibile miglioramento della situazione congiunturale deriva soprattutto da mezzi di trasporto e chimica.L’attività dei servizi è lievemente aumentata, grazie per lo più alla ripresa della domanda interna e all’incremento dei flussi turistici nelle zone costiere del Molise. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, per la prima volta dall’inizio della crisi e dopo anni di intensa crescita, si riscontra un calo al ricorso degli ammortizzatori sociali, fatta eccezione per il settore alimentare (il cui dato, però, è ‘dopato’ dall’agonia della Gam).

Aumenta anche l’occupazione, ma solo per il genere maschile e in prevalenza nel lavoro autonomo rispetto a quello dipendente.Il settore bancario, nel mese di giugno, ha fatto registrare un’ulteriore diminuzione dei prestiti alla clientela residente in regione ma, attualmente, si può affermare con certezza che i prestiti bancari si sono stabilizzati. In generale, la qualità del credito ha mostrato piccoli segnali di ripresa, manifestatosi in una diminuzione del flusso di nuove sofferenze. È proseguita anche la crescita dei depositi bancari di imprese e famiglie. Gli investimenti, invece, sono rimasti fermi ai ristretti programmi di inizio anno e non si registrano aspettative di ripresa dell’accumulazione per il 2016.

D’effetto la metafora utilizzata dalla dottoressa Giuseppina Capozza, direttrice della succursale di Campobasso della Banca d’Italia: “Il Molise è un malato grave che si sta risvegliando. E’ però presto per dire se sia fuori pericolo”.

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