ISERNIA. Nuovo appuntamento in Prefettura a Isernia per la vertenza Ittierre. Un’occasione decisiva per il sostegno al reddito dei lavoratori, dalla quale sono emerse ancora rassicurazioni. Al tavolo tecnico hanno preso parte, oltre al prefetto Filippo Piritore, alle sigle sindacali e alle Rsu, pure i vertici aziendali e l’Inps al fine di discutere di cassa integrazione ordinaria. Ebbene, i lavoratori avranno la possibilità di usufruire della cig ordinaria per altre 13 settimane, salvo pronunciamento anticipato del giudice del tribunale di Isernia sull’istanza di ammissione a concordato preventivo avanzata dalla proprietà di Ittierre. Dopodiché si valuterà – come deciso in sede ministeriale – di procedere alla cassa straordinaria, fino alla mobilità per quanti resteranno esclusi dalla futura e presunta newco.

Una boccata d’ossigeno per le maestranze, che nell’occasione hanno colto la possibilità di un nuovo confronto con l’amministratore delegato Giovanni Petrollini circa gli ammortizzatori sociali, la proposta alternativa avanzata dai parlamentari del Pd, che prevede da parte della Regione l’esercizio delle proprie opzioni sulle quote societarie e la notizia di richiesta di concordato presentata pure da Albisetti, società comasca che ha inglobato appunto Ittierre. Petrollini si è detto fiducioso sull’accordo per il sostegno al reddito stipulato a garanzia dei dipendenti. Sulle strade alternative da percorrere per salvare l’azienda ha, invece, detto di non sapere nulla ad eccezione delle notizie di stampa, perché “la politica avrebbe scelto altri interlocutori”; infine, per quanto concerne l’istanza di concordato da parte di Albisetti si è limitato a spiegare come “essendo la Ittierre controllata al cento per cento dalla stessa azienda comasca, siano inevitabili delle ripercussioni della Albisetti sul polo tessile molisano”.