Il Consiglio regionale del Molise

* “Tra le disposizioni introdotte dalla stangata di Ferragosto, ingiusta per molti versi poiché penalizza i più deboli, c’è una misura che invece sarebbe importante recepire, poiché incide sul tema dei costi effettivi della politica. Il riferimento è alla riduzione dei consiglieri e degli assessori regionali.

Il Molise avrebbe così solo venti consiglieri e solo quattro assessori regionali, con il risultato di ottenere un deciso risparmio senza alcun danno per l’efficienza.
L’effettiva entrata in vigore della norma è però subordinata ad una sorta di ratifica da parte del consiglio regionale che, come è noto, è in scadenza. Tutto sarebbe così rinviato alla prossima legislatura.
Sembra che ci sia una sorta di rassegnazione complice. Da più parti si sussurra che non ci sono i tempi tecnici, che comunque non si farebbe in tempo e cosi via. Io invece dico, con forza, che se ci fosse anche la più remota  possibilità, questa andrebbe colta, senza indugi. Se c’è uno spiraglio, anche minimo, per decidere in argomento, questo va sfruttato. Perché la questione è importante è non può essere lasciata cadere con leggerezza. Sarebbe davvero un bel segnale nei confronti dei tanti cittadini che fanno fatica a mandare avanti i bilanci familiari. Già nella scorsa primavera, quando il Consiglio regionale varò la riforma dello Statuto,  poi impugnata dal Governo, dicemmo chiaramente che non era tollerabile un aumento dei consiglieri regionali e che semmai era auspicabile operarne una riduzione. Oggi quell’opportunità c’è, è concreta, benché di difficile realizzazione immediata, visti i tempi. Ma vale la pena tentare fino all’ultimo, anche per lanciare dal Molise un messaggio chiaro, limpido, che poi potrebbe risultare utile anche nella successiva battaglia da ingaggiare per salvare l’autonomia della nostra regione”.
*Candido Paglione, coordinatore regionale Sel Molise