Franco Valente, Giuseppe Iglieri e Paolo De Chiara durante l'assemblea pubblica organizzata in piazza Celestino V per parlare delle problematiche riguardanti l'auditorium di Isernia

Si è svolto venerdì pomeriggio in piazza Celestino V un incontro dibattito organizzato dal circolo di Sinistra Ecologia e Libertà per parlare delle problematiche e del futuro dell’auditorium di Isernia. L’incontro al quale hanno partecipato l’architetto Franco Valente, il giornalista Paolo De Chiara  e che è stato moderato dal coordinatore del circolo di Sel di Isernia Giuseppe Iglieri, è stato voluto per informare la cittadinanza su quest’opera al centro di numerose polemiche. Il coordinatore di Sel, invece, ha parlato del futuro della struttura.  “Innanzitutto –ha spiegato Giuseppe Iglieri – occorre ottenere delle risposte semplici ma fondamentali dall’amministrazione comunale: c’è l’intenzione di completare l’opera e, soprattutto, ci sono i fondi per farlo? Una volta che ci saranno fornite delle risposte in merito possiamo iniziare a parlare dell’utilizzo dell’opera. Ad esempio – ha sottolineato Iglieri – riteniamo che la struttura non debba essere adibita a centro commerciale con grandi firme ma piuttosto debba diventare un polo di aggregazione culturale in cui si svolgano mostre permanenti in grado di attrarre anche grandi artisti internazionali. Inoltre, una parte dell’auditorium potrebbe ospitare un consiglio giovanile che dovrà di volta in volta formulare proposte e idee all’aministrazione. Riteniamo che – ha concluso il coordinatore del Sel – anche la biblioteca provinciale, anziché essere trasferita nel liceo classico che dovrà tornare ad essere una scuola, potrebbe essere ospitata nella nuova struttura”. Il coordinatore cittadino di Sel ha, infine, proposto anche un modo per poter trovare i fondi per completare l’auditorium. “Credo – ha concluso l’esponente di Sel – che, come già fatto da altre città, possano essere proposti progetti all’Unione europea per poter finanziare l’ultima parte dell’opera”.